Botanica
L’eucalipto è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Myrtaceae; presenta moltissime specie ma le uniche altre considerate “officinali” sono E. smithii ed E. polybractea (o fructicetorum) anche se il più utilizzato è l’E. globulus (“globulus” per la forma del frutto); è originario dell’Australia ma viene ampiamente coltivato in molte altre parti del mondo come l’Asia, l’Europa e il Nord America per la sua facile adattabilità alle condizioni ambientali, facilità di coltivazione, tasso di crescita veloce e aumento della biomassa legnosa.
L’albero ha dimensioni imponenti: può raggiungere un’altezza di quasi 100 metri! In Italia lo troviamo fino ad un massimo di 20-30 metri.
Ha un esteso apparato radicale che può assorbire molta acqua dalla terra.
È caratterizzato dal fenomeno della L’eucalipto è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Myrtaceae; presenta moltissime specie ma le uniche altre considerate “Officinali” sono E. smithii ed E. polybractea (o fructicetorum) anche se il più utilizzato è l’E. globulus (“globulus” per la forma del frutto); è originario dell’Australia ma viene ampiamente coltivato in molte altre parti del mondo come l’Asia, l’Europa e il Nord America per la sua facile adattabilità alle condizioni ambientali, facilità di coltivazione, tasso di crescita veloce e aumento della biomassa legnosa.
L’albero ha dimensioni imponenti: può raggiungere un’altezza di quasi 100 metri! In Italia lo troviamo fino ad un massimo di 20-30 metri.
Ha un esteso apparato radicale che può assorbire molta acqua dalla terra.
È caratterizzato dal fenomeno della eterofillia: presenta foglie di diversa morfologia (tutte sempreverdi) a seconda dello stadio fisiologico della ramificazione; le foglie dei rami giovani (rami che nascono in primavera) sono tondeggianti, opposte, senza picciolo, tenere e verde/bianco argenteo; mentre le foglie dei rami vecchi (che si accrescono o che sono nati uno o più anni precedenti) sono falciformi, alterne, picciolate, coriacee di un verde cupo. Queste ultime, sono quelle che utilizziamo perché essendo più adulte sono anche più aromatiche e ricche di oli essenziali tra cui il cineolo (eucaliptolo), che svolge un ruolo chiave nelle proprietà terapeutiche della pianta.
I fiori appaiono come “bottoni fiorali”: si tratta di una sorta di teca robusta con una fessura a croce/stella all’apice; a maturità (momento della fioritura) il “bottone fiorale” si schiude rilasciando facendo fuoriuscire tantissimi stami.
Il frutto è una cassula (per definizione: frutto con tantissimi semi) legnosa a forma di piramide o “pisside” (contenitore liturgico dell’ostia) che si apre liberando una sorta di coperchietto.




