Botanica
Valeriana è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae (precedentemente Valerianaceae), è originaria delle regioni boscose dell’Europa e dell’Asia, ma diffusa anche nel Nord America e nelle regioni tropicali sudamericane. Nel mondo ne esistono più di 200 specie.
Valeriana officinalis può raggiungere un’altezza di 2 metri e presenta un rizoma verticale con numerose radichette e uno o più stoloni. Il fusto cilindrico, cavo e scanalato, è ramificato nella regione terminale e porta foglie opposte senza stipole, pennatosette e con piccioli abbraccianti.
L’infiorescenza è una cima di racemi con piccoli fiori bianchi o rosa che fioriscono all’inizio dell’estate. I frutti sono acheni ovato-oblonghi, con 4 creste e un solo seme.
Le parti sotterranee di diverse specie di Valeriana, tra cui V. officinalis, V. fauriei Briquet (valeriana giapponese) e V. wallichii D.C. (valeriana indiana), sono utilizzate in fitoterapia. In particolare, Valeriana officinalis è la specie più conosciuta e utilizzata in Europa ed è l’unica considerata ufficialmente dalla Farmacopea europea.
Le radici, il rizoma e gli stoloni costituiscono la droga di Valeriana officinalis e vengono raccolti tra tra l’autunno e l’inverno. La droga fresca è inodore, ma una volta essiccata a temperature inferiori a 40°C, sviluppa un forte odore sgradevole a causa della formazione di acidi grassi a breve catena.





