Indice

Proprietà terapeutiche

  • Adattogena
  • Antidiabetica
  • Antinfiammatoria
  • Antiossidante
  • Antitumorale
  • Cardioprotettiva
  • Dimagrante
  • Epatoprotettrice
  • Ipocolesterolemizzante
  • Ipoglicemica

Nome scientifico

Panax ginseng C.A.Mey.

Parti usate

Radice

Nome comune

Ginseng

Ginseng coreano

Ginseng asiatico

Ginseng cinese

Fitochimica

La radice di Panax ginseng contiene quasi 200 composti chimici diversi, tra cui spiccano soprattutto i ginsenosidi, riconosciuti come i principali responsabili delle proprietà farmacologiche della pianta. I ginsenosidi sono saponine triterpeniche che si suddividono in tre grandi gruppi: di tipo dammarano (protopanaxadiolo e protopanaxatriolo), ocotillolo e oleanano. In particolare, il ginseng si caratterizza per un’abbondanza di ginsenosidi di tipo dammarano e ocotillolo, mentre quelli di tipo oleanano sono meno rappresentati.

Accanto ai ginsenosidi, il ginseng contiene polisaccaridi in quantità rilevante. Questi sono costituiti principalmente da glucani simili all’amido e da pectine ricche di galattosio, galatturonico, arabinosio e ramnosio. Le pectine presenti nel ginseng comprendono domini complessi come rhamnogalatturonano I (RG-I) e rhamnogalatturonano II (RG-II), conferendo al fitocomplesso attività immunomodulanti e protettive.

Un altro gruppo importante è rappresentato dagli aminoacidi: nella radice sono stati identificati almeno diciotto aminoacidi, tra cui arginina, glutammato, aspartato, glicina e leucina. Questo elevato contenuto amminoacidico supporta il ruolo nutrizionale e metabolico del ginseng.

Il contenuto di olio volatile nella radice è relativamente basso, variabile tra 0.081 % e 0.223 %, ed è composto principalmente da aldeidi, sesquiterpenoidi e acidi grassi. Tra questi, il falcarinolo e l’acido esadecanoico risultano particolarmente abbondanti.

La pianta contiene anche poliacetileni, sebbene in quantità minore rispetto ad altre specie affini.

Infine, altri costituenti rilevanti sono rappresentati da acidi fenolici come l’acido salicilico, il maltolo e numerosi alcaloidi tra cui adenosina e colina [16].

Botanica

Il ginseng (Panax ginseng) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Araliaceae.

Il termine Panax, di origine latina (panax, panacis), deriva dal greco “παν” (tutto) e “ἀκέια” (cura, rimedio). Da questa radice nasce anche la parola panacea, che significa “rimedio a tutti i mali”. Il nome ginseng proviene invece dal cinese “人蔘/人参” (pinyin: rénshēn), traducibile come “pianta dell’uomo” o “uomo radice“, probabilmente per la forma antropomorfa della sua radice.

Il Panax ginseng si sviluppa fino a 30-60 cm di altezza, con un fusto arrotondato. La radice, cilindrica o fusiforme, si divide alla base in due o più parti. Le foglie sono palmato-composte, riunite in un verticillo, e ciascuna si divide in cinque foglioline ovali-oblunghe, lunghe 7-20 cm, con i margini densamente seghettati.

I fiori, raccolti in un’unica ombrella all’apice del fusto, sono androdioici e di colore verde-biancastro. Ogni fiore presenta un ovario a due carpelli con due stili distinti. Il frutto è una drupa rossa, tondeggiante con estremità leggermente appiattite, di circa 4-5 mm per 6-7 mm, contenente due semi reniformi di colore giallo pallido.

La radice di un ginseng di sei anni raggiunge circa 7-10 cm di lunghezza e 3 cm di diametro, presentando numerose radichette robuste.

In fitoterapia sono utilizzate anche altre specie affini, come Panax quinquefolium, Panax notoginseng e Panax pseudoginseng.

Raccolta

La fioritura del ginseng avviene da giugno a luglio, con l’auto-impollinazione che si manifesta a partire dal terzo anno di crescita. I semi, raccolti dalle bacche rosse, risultano immaturi al momento della raccolta e richiedono un periodo di dormienza per completare la maturazione.

La pianta tende a morire in autunno per poi riemergere in primavera. Nelle coltivazioni, il ginseng richiede solitamente 5-7 anni per raggiungere la maturità a partire dal seme. La raccolta della radice avviene quando le piante hanno un’età compresa tra i 4 e i 6 anni, momento in cui la concentrazione di principi attivi è ottimale.

Modalità d’uso

Nel campo della cosmetica, il ginseng viene utilizzato per migliorare l’elasticità e la tonicità della pelle secca, rugosa o invecchiata.

In ambito tradizionale, specialmente nella cultura cinese, il ginseng viene spesso immesso in liquori come grappa di riso, grappa di bambù, brandy, whisky o vini di riso e d’uva. È consigliato lasciare una radice intera immersa nel liquido per almeno tre mesi prima del consumo.

  • Decotto: immergere 1-2 g di radice essiccata in 200 ml di acqua bollente, lasciando bollire per circa dieci minuti. Successivamente, filtrare e servire
  • Estratto secco: il dosaggio medio consigliato è di 1-2 g al giorno, preferibilmente lontano dall’orario del sonno, variabile in base alla formulazione e alla concentrazione del prodotto.

Utilizzo tradizionale

Il ginseng fu scoperto oltre 5000 anni fa nelle montagne della Manciuria, in Cina, e divenne rapidamente un’erba venerata non solo in Cina, ma anche in Corea, Giappone e America, grazie alle sue straordinarie proprietà curative. Tracce del suo impiego si trovano in testi scritti più di duemila anni fa [1]. Tradizionalmente, Panax ginseng è stato utilizzato soprattutto per combattere apatia e stanchezza [2, 3].

Nella medicina tradizionale cinese, il ginseng occupa un ruolo di primaria importanza ed è indicato per trattare una vasta gamma di disturbi, come ipodinamia, anoressia, dispnea, palpitazioni, insonnia, impotenza, emorragia e diabete [4].

Ricerca scientifica

Stanchezza cronica

In uno studio sistematico, il ginseng americano (Panax quinquefolius), il ginseng asiatico e il ginseng coreano (Panax ginseng) sono stati analizzati separatamente per valutarne la sicurezza e l’efficacia nel trattamento della stanchezza correlata al cancro (CRF). I risultati hanno mostrato che tutte e tre le varietà, se assunte in dosi adeguate, possono ridurre significativamente i sintomi di stanchezza [5].

Prestazioni atletiche

Uno studio condotto su atleti ha evidenziato che l’integrazione con Panax ginseng può aumentare l’attività muscolare, attenuare la percezione dello sforzo e accelerare il recupero della forza muscolare dopo esercizi basati su contrazioni eccentriche. Questi dati suggeriscono che il ginseng potrebbe migliorare le prestazioni atletiche e favorire il recupero muscolare [6].

Allergie

Il Panax ginseng, in particolare nella sua variante coreana rossa (KRG), è stato studiato per il trattamento della rinite allergica. I risultati hanno evidenziato un miglioramento dei sintomi quali rinorrea, prurito nasale e prurito oculare, accompagnato da una riduzione dei livelli di Immunoglobulina E (IgE), implicata nelle reazioni allergiche [7].

Disfunzioni sessuali

Un’integrazione combinata di vitamina E e ginseng è stata valutata per migliorare disturbi sessuali femminili. I risultati suggeriscono che potrebbe migliorare aspetti come il desiderio e la soddisfazione sessuale [8]. Al contrario, nonostante il ginseng venga spesso promosso come rimedio per la disfunzione erettile maschile, le prove scientifiche non supportano una reale efficacia terapeutica in questo ambito [9].

Malattie metaboliche

Una revisione sistematica ha mostrato che l’assunzione di Panax ginseng può contribuire a ridurre i livelli di glucosio e insulina, il grasso corporeo, la pressione arteriosa sistolica e diastolica, il colesterolo totale, i trigliceridi e il colesterolo LDL rispetto al gruppo placebo [10].

Antinfiammatorio

I ginsenosidi, composti attivi del Panax ginseng, hanno dimostrato un’importante attività antinfiammatoria, modulando i segnali correlati all’infiammazione e riducendo i livelli di citochine pro-infiammatorie anche in condizioni gravi come la sepsi [11, 12].

Epatoprotezione

È stato osservato che il trattamento con Panax ginseng può migliorare la salute del fegato, riducendo i marcatori infiammatori associati a malattie epatiche correlate all’alcool [13].

Antiossidante e antitumorale

Numerosi studi in vivo e in vitro hanno confermato che i ginsenosidi possiedono attività antiproliferativa e proapoptotica su diversi tipi di cellule tumorali [14]. Tuttavia, al momento, sono ancora necessari studi clinici su larga scala per validare queste osservazioni preliminari.

Avvertenze e controindicazioni

I test clinici disponibili indicano che i monopreparati di ginseng hanno un profilo di sicurezza generalmente paragonabile a quello del placebo. Gli effetti collaterali più comuni riscontrati sono mal di testa, disturbi del sonno e disturbi gastrointestinali, mentre eventi avversi gravi sono rari e nella maggior parte dei casi non risultano direttamente attribuibili al ginseng.
Alcune interazioni farmacologiche sono state segnalate, in particolare con warfarin, fenelzina e alcol. L’uso contemporaneo di ginseng e questi farmaci richiede prudenza, poiché potrebbero verificarsi alterazioni nell’efficacia o nell’effetto collaterale dei medicinali.
L’uso di preparati combinati contenenti ginseng potrebbe essere associato a eventi avversi più seri rispetto ai monopreparati. A causa di studi preclinici che suggeriscono un potenziale rischio di effetti embriotossici, si raccomanda di evitare l’assunzione di ginseng durante la gravidanza. Data la mancanza di dati certi sulla sicurezza durante l’allattamento, si raccomanda di evitare l’assunzione di ginseng in questo periodo [15].

Riferimenti

  1. Maria Assunta Potenza, M. Assunta Potenza, Monica Montagnani, M. Montagnani, Luigi Santacroce, L. Santacroce, Ioannis Alexandros Charitos, I. Alexandros Charitos, & Lucrezia Bottalico, L. Bottalico. (0000). Ancient herbal therapy: A brief history of Panax ginseng. Journal of Ginseng Research. doi: 10.1016/j.jgr.2022.03.004
  2. Kim JH. Pharmacological and medical applications of Panax ginseng and ginsenosides: a review for use in cardiovascular diseases. J Ginseng Res. 2018 Jul;42(3):264-269. doi: 10.1016/j.jgr.2017.10.004. Epub 2017 Oct 21. PMID: 29983607; PMCID: PMC6026386.
  3. Ratan ZA, Haidere MF, Hong YH, Park SH, Lee JO, Lee J, Cho JY. Pharmacological potential of ginseng and its major component ginsenosides. J Ginseng Res. 2021 Mar;45(2):199-210. doi: 10.1016/j.jgr.2020.02.004. Epub 2020 Mar 25. PMID: 33841000; PMCID: PMC8020288.
  4. Xiang, Y.-Z., Shang, H.-C., Gao, X.-M. and Zhang, B.-L. (2008), A Comparison of the ancient use of ginseng in traditional Chinese medicine with modern pharmacological experiments and clinical trials. Phytother. Res., 22: 851-858. https://doi.org/10.1002/ptr.2384
  5. Sadeghian M, Rahmani S, Zendehdel M, Hosseini SA, Zare Javid A. Ginseng and Cancer-Related Fatigue: A Systematic Review of Clinical Trials. Nutr Cancer. 2021;73(8):1270-1281. doi: 10.1080/01635581.2020.1795691. Epub 2020 Jul 21. PMID: 32691627.
  6. Cristina-Souza G, Santos-Mariano AC, Lima-Silva AE, Costa PL, Domingos PR, Silva SF, Abreu WC, De-Oliveira FR, Osiecki R. Panax ginseng Supplementation Increases Muscle Recruitment, Attenuates Perceived Effort, and Accelerates Muscle Force Recovery After an Eccentric-Based Exercise in Athletes. J Strength Cond Res. 2022 Apr 1;36(4):991-997. doi: 10.1519/JSC.0000000000003555. PMID: 32379240.
  7. Jung JH, Kang TK, Oh JH, Jeong JU, Ko KP, Kim ST. The Effect of Korean Red Ginseng on Symptoms and Inflammation in Patients With Allergic Rhinitis. Ear Nose Throat J. 2021 Sep;100(5_suppl):712S-719S. doi: 10.1177/0145561320907172. Epub 2020 Feb 19. PMID: 32070136.
  8. Ghamari K, Kashani L, Jafarinia M, Tadayon Najafabadi B, Shokraee K, Esalatmanesh S, Akhondzadeh S. Vitamin E and ginseng supplementation to enhance female sexual function: a randomized, double-blind, placebo-controlled, clinical trial. Women Health. 2020 Nov-Dec;60(10):1164-1173. doi: 10.1080/03630242.2020.1803465. Epub 2020 Sep 6. PMID: 32893745.
  9. Lee HW, Lee MS, Kim TH, Alraek T, Zaslawski C, Kim JW, Moon DG. Ginseng for erectile dysfunction. Cochrane Database Syst Rev. 2021 Apr 19;4(4):CD012654. doi: 10.1002/14651858.CD012654.pub2. PMID: 33871063; PMCID: PMC8094213.
  10. Park SH, Chung S, Chung MY, Choi HK, Hwang JT, Park JH. Effects of Panax ginseng on hyperglycemia, hypertension, and hyperlipidemia: A systematic review and meta-analysis. J Ginseng Res. 2022 Mar;46(2):188-205. doi: 10.1016/j.jgr.2021.10.002. Epub 2021 Oct 13. PMID: 35509826; PMCID: PMC9058846.
  11. Yu T, Tang Y, Zhang F, Zhang L. Roles of ginsenosides in sepsis. J Ginseng Res. 2023 Jan;47(1):1-8. doi: 10.1016/j.jgr.2022.05.004. Epub 2022 May 7. PMID: 36644389; PMCID: PMC9834008.
  12. de Oliveira Zanuso B, de Oliveira Dos Santos AR, Miola VFB, Guissoni Campos LM, Spilla CSG, Barbalho SM. Panax ginseng and aging related disorders: A systematic review. Exp Gerontol. 2022 May;161:111731. doi: 10.1016/j.exger.2022.111731. Epub 2022 Feb 7. PMID: 35143871.
  13. Jang WY, Hwang JY, Cho JY. Ginsenosides from Panax ginseng as Key Modulators of NF-κB Signaling Are Powerful Anti-Inflammatory and Anticancer Agents. Int J Mol Sci. 2023 Mar 24;24(7):6119. doi: 10.3390/ijms24076119. PMID: 37047092; PMCID: PMC10093821.
  14. Wang, Y., & Guan, Y. (2022). Ginsenosides in cancer: A focus on the regulation of cell metabolism. Biomedicine & Pharmacotherapy, 156, 113756. https://doi.org/10.1016/j.biopha.2022.113756
  15. Coon JT, Ernst E. Panax ginseng: a systematic review of adverse effects and drug interactions. Drug Saf. 2002;25(5):323-44. doi: 10.2165/00002018-200225050-00003. PMID: 12020172.
  16. Liu, H., Lu, X., Hu, Y., & Fan, X. (2020). Chemical constituents of Panax ginseng and Panax notoginseng explain why they differ in therapeutic efficacy. Pharmacological Research, 161, 105263. https://doi.org/10.1016/j.phrs.2020.105263
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