Botanica
L’echinacea è una vigorosa pianta erbacea perenne, originaria del Nord America, negli Stati Uniti, alta 100–150 cm, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Ad oggi, le sue specie sono ampiamente distribuite in tutto il mondo.
Ha radici e rizoma molto sviluppati; le radici sono cilindriche, grigio-brunastre all’esterno e bianche all’interno.
Il fusto aereo è ramificato e presenta peli ruvidi e macchie bruno-rossastre, che gli conferiscono l’aspetto di un cespuglio.
Le foglie si raggruppano in rosette basali, da cui germogliano i fusti, e si distribuiscono lungo questi ultimi; hanno una forma lanceolata o ellittica larga 3-6 cm, sono pubescenti e presentano un bordo intero o leggermente seghettato. Il loro colore è un verde tenue.
I fiori rappresentano l’aspetto distintivo dell’echinacea. Si raccolgono in capolini terminali sostenuti da un lungo peduncolo e un ricettacolo conico; i capolini sono ampi e vistosi (misurano tra i 3 e i 7 cm), con fiori rosa ligulati (sterili) al bordo e fiori tubolosi arancio-marrone ermafroditi (fertili) internamente. Alla base dell’infiorescenza ci sono brattee appuntite che, a maturazione, lignificano e diventano spinose. Il colore dei fiori varia a seconda della specie, dal bianco-rosato al rosa purpureo; anche il colore del polline può differire.
Il frutto è un piccolo achenio quadrangolare bianco-grigio bordato, con denti marroni all’estremità, con un pappo peloso che facilita la diffusione.
Delle 9 specie di echinacea le varietà utilizzate come piante medicinali in fitoterapia sono l’E. purpurea, E. angustifolia e E. pallida.
Raccolta
All’inizio della fioritura, in piena estate, si possono raccogliere le parti aeree dell’Echinacea purpurea.
Verso la fine dell’autunno si raccolgono invece le radici di Echinacea angustifolia, dopo circa 2/3 anni dalla coltivazione per avere una buona concentrazione di attivi.
Modalità d’uso
L’Echinacea può essere assunta in diverse forme, a seconda delle esigenze e delle preferenze individuali:
- Infuso: si prepara aggiungendo 1-2 cucchiaini (2-4 g) di parti secche della pianta a una tazza (250 ml) di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10-15 minuti, filtrare e bere 2-3 volte al giorno.
- Decotto: viene preparato aggiungendo 1-2 g di radice di echinacea essiccata in 200 ml di acqua da far bollire per circa 10 minuti. Una volta filtrato se ne consumano fino a tre tazze al giorno.
- Tintura madre: l’estratto idroalcolico si assume diluendo le gocce consigliate sul prodotto, in base alla concentrazione e alla finalità d’uso (preventivo o curativo), in acqua n° volte al giorno; lo stesso prodotto si può utilizzare per uso esterno come impacchi, purché diluito al 20-30% con acqua sterile o soluzione fisiologica.
- Pomate: al 10% di tintura madre di echinacea, come anche unguenti, possono essere utili per ottenere un’azione antinfiammatoria, decongestionante, riepitelizzante e decongestionante in caso di abrasioni, ulcere, cicatrici e afte.
- Caspsule/compresse: molte capsule/compresse contengono un mix di 2 specie medicinali di echinacea (purpurea e angustifolia per un’azione combinata); ad ogni modo il dosaggio giornaliero massimo consentito è di circa 1g di estratto di echinacea da assumere in 3 momenti diversi della giornata.
Utilizzo tradizionale
L’echinacea è conosciuta nella medicina popolare per le sue proprietà immunostimolanti, in particolare per il supporto del sistema immunitario e la prevenzione del raffreddore e dell’influenza. È utilizzata per trattare infezioni delle vie respiratorie superiori, infezioni urinarie e ferite.
Ricerca scientifica
In studi clinici echinacea ha effettivamente mostrato un effetto immunostimolante ed è consigliata da EMEA per la prevenzione a breve termine ed il trattamento del raffreddore. L’applicazione topica per mezzo di creme e unguenti, secondo l’European Medicines Agency è inoltre utile per trattare piccole ferite superficiali. Può essere utilizzata anche contro eczemi [5].
Un trial clinico randomizzato, controllato con placebo pubblicato nel 2012 dai ricercatori dell’Università di Cardiff, ha dimostrato che una dose giornaliera di 2400-4000 mg di estratto secco di echinacea può ridurre il numero complessivo di episodi di influenza in modo significativo, mantenendo un profilo di sicurezza paragonabile a quello del placebo [1].
La pianta possiede anche altre attività biologiche come antiossidanti, antibatteriche, antivirali e larvicide, grazie ai metaboliti secondari come gli alchilamidi, i derivati dell’acido caffeoilico, i polisaccaridi e le glicoproteine [2].
Studi scientifici condotti sui topi hanno dimostrato che il consumo giornaliero di echinacea ha un effetto chemiopreventivo e antitumorale, prolunga infatti la durata della vita dei topi anziani, riduce significativamente la leucemia e prolunga la durata della vita dei topi leucemici [3].
L’echinacea, che pare essere una sorta di panacea, può rivelarsi utile anche contro l’osteoporosi, le infezioni micotiche e le allergie [5].
Uno studio clinico del 2024 ha evidenziato che l’estratto etanolico al 60% di Echinacea purpurea migliora l’attività delle cellule Natural Killer, globuli bianchi che distruggono cellule infettate da virus o tumorali, e aumenta i livelli di alcune citochine come IL-2, IFN-γ e TNF-α in esseri umani adulti, senza effetti avversi. Questi risultati confermano che l’echinacea potrebbe rafforzare il sistema immunitario e migliorare la capacità dell’organismo di combattere infezioni e altre malattie, senza causare effetti collaterali significativi [6].
Avvertenze e controindicazioni
L’assunzione di echinacea secondo le forme prescritte e nei dosaggi indicati nei prodotti erboristici è generalmente sicura per gli adulti.
E’ solitamente sconsigliata nei soggetti in terapia immunisoppressiva [4]. Un uso eccessivo può provocare mal di stomaco, nausea, vertigini, secchezza oculare. E’ controindicata in gravidanza e allattamento.
Evitare in caso di allergia alle Asteraceae o ad uno o più dei componenti.
Evitare in caso di insufficienza epatica: l’uso per lunghi periodi (a dosi elevate e per un periodo di oltre due mesi può provocare epatotossicità), è buona norma fare dei periodi di pausa dall’assunzione per stimolare eccessivamente il sistema immunitario.
La somministrazione a bambini di età inferiore ad 1 anno è controindicata, a causa di possibili effetti indesiderati su un sistema immunitario immaturo. L’uso per bambini tra 1 e i 12 anni di età è sconsigliato, in quanto l’efficacia non è stata sufficientemente documentata. Prima di iniziare ad assumere un prodotto naturale è sempre opportuno consultare il proprio medico curante.
Riferimenti
- Jawad M, Schoop R, Suter A, Klein P, Eccles R. Safety and Efficacy Profile of Echinacea purpurea to Prevent Common Cold Episodes: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Trial. Evid Based Complement Alternat Med. 2012;2012:841315. doi: 10.1155/2012/841315. Epub 2012 Sep 16. PMID: 23024696; PMCID: PMC3457740.
- Manayi A, Vazirian M, Saeidnia S. Echinacea purpurea: Pharmacology, phytochemistry and analysis methods. Pharmacogn Rev. 2015 Jan-Jun;9(17):63-72. doi: 10.4103/0973-7847.156353. PMID: 26009695; PMCID: PMC4441164.
- Miller SC. Echinacea: a miracle herb against aging and cancer? Evidence in vivo in mice. Evid Based Complement Alternat Med. 2005 Sep;2(3):309-14. doi: 10.1093/ecam/neh118. PMID: 16136209; PMCID: PMC1193558.
- Khattab HAH, Abounasef SK, Bakheet HL. The Biological and Hematological Effects of Echinacea purpurea L. Roots Extract in the Immunocompromised Rats with Cyclosporine. J Microsc Ultrastruct. 2019 Apr-Jun;7(2):65-71. doi: 10.4103/JMAU.JMAU_62_18. PMID: 31293887; PMCID: PMC6585480.
- Burlou-Nagy C, Bănică F, Jurca T, Vicaș LG, Marian E, Muresan ME, Bácskay I, Kiss R, Fehér P, Pallag A. Echinacea purpurea (L.) Moench: Biological and Pharmacological Properties. A Review. Plants (Basel). 2022 May 5;11(9):1244. doi: 10.3390/plants11091244. PMID: 35567246; PMCID: PMC9102300.
- Lee SK, Lee DR, Kim HL, Choi BK, Kwon KB. A randomized, double-blind, placebo-controlled study on immune improvement effects of ethanolic extract of Echinacea purpurea (L.) Moench in Korean adults. Phytother Res. 2024 May 14. doi: 10.1002/ptr.8224. Epub ahead of print. PMID: 38743584.