Botanica
La moringa, o albero del rafano, è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Moringaceae. Esistono circa 13 specie di alberi di moringa nella stessa famiglia.
La più conosciuta in farmacognosia è Morninga oleifera.
M. oleifera è originaria dell’India orientale, nelle regioni pedemontane dell’Uttar Pradesh, nella catena himalayana. Attualmente, è ampiamente diffusa e coltivata in tutte le zone tropicali del mondo.
L’albero raggiunge in media un’altezza tra i 5 e i 7 metri, ma talvolta può superare i 10. Ha una chioma aperta e diffusa di rami fragili penduli e intrecciati, foglie imparipennate, bipennate o tripennate, le foglioline sono ovali, opposte e con una fogliolina terminale. La corteccia spessa, coriacea e biancastra.
I fiori fragranti, ermafroditi, di colore bianco-giallastro, sono portati su peduncoli sottili e pubescenti in infiorescenze ascellari (racemi) di 10-25 cm di lunghezza. I singoli fiori, inseriti in un calice basale di circa 3 mm di lunghezza, hanno una corolla lunga approssimativamente 1 cm e larga 2 cm, con cinque petali spatolati giallognoli, sottilmente venati, cinque stami con cinque staminodi più piccoli e un pistillo composto da un ovario uniloculare e uno stilo sottile.
I frutti sono penduli, lineari, trigoni con nove coste longitudinali, di solito lunghi 20-50 cm, ma talvolta fino a 1 metro o più e larghi 2-3 cm. I baccelli, contenenti circa 20 semi ciascuno, sono di colore verde scuro durante lo sviluppo e impiegano circa 3 mesi per maturare dopo la fioritura. Diventano marroni alla maturità e si aprono longitudinalmente lungo i tre angoli, liberando semi scuri di forma trigona, con un diametro di circa 1 cm e con tre ali biancastre lungo i lati. L’olio estratto dai semi contiene dal 65 al 76% di acido oleico che è lo stesso grasso insaturo dell’olio d’oliva.



