Fitochimica
Il mirtillo rosso (Vaccinium macrocarpon) è ricco di composti bioattivi con potenziali benefici sulla salute umana. I principali costituenti includono:
- Flavonoidi, tra cui catechine, antociani e quercetina, potenti antiossidanti naturali
- Tannini condensati, in particolare le proantocianidine (PACs) di tipo A, fondamentali per l’attività antiadesiva nei confronti dei batteri
- Triterpenoidi come l’acido ursolico, presente in concentrazioni elevate (46-109 mg/100 g di frutto fresco) [4], con effetti antinfiammatori documentati [5]
- Acidi organici: acido betaidrossibutirrico, citrico, malico, glucuronico, quinico, benzoico
- Vitamina A e vitamina C
- Zuccheri, amminoacidi e sali minerali
Una peculiarità del mirtillo rosso americano è proprio l’elevata concentrazione di PACs di tipo A, che lo distingue da altre bacche del genere Vaccinium [2, 3]. Sei antociani principali sono stati identificati nel Vaccinium macrocarpon e Vaccinium oxycoccos [1]:
- cianidina-3-galattoside
- cianidina-3-glucoside
- cianidina-3-arabinoside
- peonidina-3-galattoside
- peonidina-3-glucoside
- peonidina-3-arabinoside
Differenze significative nel profilo flavan-3-olo sono state osservate tra le specie: V. vitis-idaea contiene la più alta quantità di dimero di tipo A, seguito da V. macrocarpon e infine da V. oxycoccos, che ne è quasi privo. Inoltre, il rapporto epicatechina:catechina è significativamente più alto nel mirtillo rosso americano.



