Indice

Nome scientifico

Satureja montana L.

Parti usate

Foglie

Infiorescenze

Nome comune

Santoreggia

Fitochimica

Gli oli essenziali rappresentano il principale gruppo fitochimico attivo della Satureja montana. Tra i costituenti più rilevanti si trovano carvacrolo, timolo e p-cimene, composti noti per le loro proprietà antimicrobiche e antiossidanti.

Oltre agli oli essenziali, la pianta contiene anche flavonoidi, tannini e acidi fenolici, che svolgono un ruolo importante nel contrasto allo stress ossidativo e nell’azione anti-infiammatoria. I composti fitochimici della santoreggia si presentano in diverse forme chimiche (libere, esterificate e gliconiugate), il che suggerisce una sinergia funzionale tra le molecole.

In particolare, l’azione combinata di carvacrolo e timolo contribuisce a rafforzare l’effetto antimicrobico, mentre flavonoidi e acidi fenolici concorrono all’effetto antiossidante, protettivo e stabilizzante sulle membrane cellulari. Queste interazioni sinergiche rendono la Satureja montana una pianta di interesse fitoterapico e nutraceutico.

Botanica

Satureja montana L. è un arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. È originaria delle regioni montane dell’Europa meridionale e del Nord Africa.
L’apparato radicale è fittonante. Il portamento è cespuglioso, con fusto eretto, legnoso alla base e poi erboso e pubescente, che può raggiungere i 40 cm di altezza. Le foglie sono sessili, opposte a due a due, di forma lineare-lanceolata. Le pagine superiori appaiono lucide e coriacee, mentre quelle inferiori presentano una fitta tomentosità. I piccoli fiori profumati hanno una colorazione bianca o bianco-rosata e sono disposti in verticillastri di 2-6 all’ascella delle foglie superiori a formare infiorescenze. Tutta la pianta sprigiona un aroma pungente che ricorda quello del timo.

Raccolta

Le infiorescenze si raccolgono al momento di massima fioritura, ovvero in piena estate, mentre le foglie poco prima dell’inizio della fioritura. Si consiglia di far essiccare le parti in un luogo buio, asciutto e ben ventilato.

Modalità d’uso

  • Infuso: versare 1,5 g di foglie essiccate in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione 10 minuti e filtrare:
  • Olio essenziale: in caso di gengivite, effettuare dei gargarismi aggiungendo 12 gocce di olio essenziale a un bicchiere d’acqua; 3-5 gocce unite a un olio vettore sono utili per un massaggio in caso di gonfiore addominale;
  • Impacco lenitivo: sminuzzare alcune foglie fresche e applicarle sulle punture d’insetto per alleviare prurito e gonfiore;
  • Impacco astringente: bollire 20 g di foglie in 500 ml di acqua e applicare in piccole dosi sulla pelle per 15-20 minuti

Utilizzo tradizionale

Le proprietà della Satureja montana sono note fin dall’antichità, quando i romani la utilizzavano in cucina per insaporire i piatti. I greci, invece, la ritenevano un potente afrodisiaco e l’avevano battezzata “erba del satiro”: secondo la tradizione, infatti, i prati di santoreggia in cui queste creature mitologiche vivevano li privavano di qualsiasi inibizione. Nel medioevo, Ildegarda di Bingen ne consigliava l’uso in caso di gotta.
Al giorno d’oggi viene impiegata per aromatizzare salse, zuppe, piatti a base di carne o pesce, ma anche verdure cotte e crude, legumi, risotti, frittate, amari e liquori (tra cui il celebre Vermouth). Viene particolarmente apprezzata la sua capacità di facilitare l’assimilazione di cibi contenenti fecola e la digestione di alcuni tipi di carne. La santoreggia trova svariati impieghi anche nella cosmesi, in particolare per creme dall’azione astringente e tonificante, pediluvi, profumi e lozioni per rafforzare il cuoio cappelluto.

Ricerca scientifica

Studi scientifici hanno dimostrato che la santoreggia possiede un interessante potenziale antimicrobico [3] e ne hanno inoltre evidenziato le proprietà ansiolitiche [4]. In un ulteriore studio sono state studiate le proprietà antimicrobiche e antibiofilm dell’olio essenziale di santoreggia contro ceppi di Escherichia coli isolati da pollame sano, con l’obiettivo di formulare nanoemulsioni in grado di garantire una maggiore sicurezza alimentare [5].

Avvertenze e controindicazioni

L’olio essenziale potrebbe risultare irritante in caso di contatto con le mucose e provocare reazioni allergiche in soggetti sensibili ai suoi componenti attivi. Se ne sconsiglia inoltre l’uso durante gravidanza e allattamento e nei bambini. Non è raccomandato in caso di insufficienza epatica o di patologie legate alle ghiandole surrenali. La santoreggia potrebbe inoltre rallentare la coagulazione del sangue.
Alcuni composti della pianta, come il carvacrolo, possono presentare potenziali effetti tossici se assunti in dosi elevate [6]. È quindi fondamentale consultare un medico prima di utilizzare la santoreggia montana a scopo terapeutico.

Riferimenti

  1. Serrano, C., Matos, O., Teixeira, B., Ramos, C., Neng, N., Nogueira, J., Nunes, M. L., & Marques, A. (2011). Antioxidant and antimicrobial activity of Satureja montana L. extracts. Journal of Science of Food and Agriculture, 91(12), 1554-1560. https://doi.org/10.1002/jsfa.4347
  2. Navarro-Rocha, J., Andrés, M. F., Díaz, C. E., Burillo, J., & González-Coloma, A. (2020). Composition and biocidal properties of essential oil from pre-domesticated Spanish Satureja Montana. Industrial Crops and Products, 145, 111958.
  3. Barros L., Dias M. I., Ferreira I., Gomes F., Henriques M., Lima A., Rodrigues M. E., Satureja montana L. and Origanum majorana L. Decoctions: Antimicrobial Activity, Mode of Action and Phenolic Characterization, Antibiotics (Basel), 2020, doi: 10.3390/antibiotics9060294.
  4. Delev D., Kandilarov I., Kostadinov I., Kostadinova I., Kotetarova M., Vilmosh N., Zlatanova H., Anxiolytic Effect of Satureja montana Dry Extract and its Active Compounds Rosmarinic Acid and Carvacrol in Acute Stress Experimental Model, Journal of Integrative Neuroscience, 2022, doi: 10.31083/j.jin2105124.
  5. Ammendolia M. G., Carafa M., Conte A. L., Conte M. P., Crestoni M. E., Forte J., Hanieh P. N., Longhi C., Maccelli A., Marazzato M., Marianecci C., Maurizi L., Rinaldi F., Zagaglia C., Nanoemulsions of Satureja montana Essential Oil: Antimicrobial and Antibiofilm Activity against Avian Escherichia coli Strains, Pharmaceutics, 2021, doi: 10.3390/pharmaceutics13020134.
  6. Suntres, Z. E., Coccimiglio, J., & Alipour, M. (2015). The bioactivity and toxicological actions of carvacrol. Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 55(3), 304–318. https:/ doi.org/10.1080/10408398.2011.653458
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