Fitochimica
La Centella asiatica è una pianta ricca di sostanze fitochimiche attive, molte delle quali sono responsabili delle sue proprietà nootropiche, cicatrizzanti, antinfiammatorie e vasoprotettrici.
Tra i principali costituenti troviamo:
- Saponine triterpeniche: asiaticoside, asiaticoside B, C, D, E, F, G, madecassoside, centellasaponina A, B, C, D
- Triterpenoidi pentaciclici: acido asiatico, acido madecassico, acido arjunolico, acido corosolico, acido epimaslinico, acido pomolico, acido terminolico, acido ursolico, centellasapogenolo A, centelloside D ed E
- Steroli vegetali: campesterolo, sitosterolo, stigmasterolo
- Sesquiterpeni: α-umulene, β-cariofillene, biciclogermacrene, germacrene B, mircene
- Derivati dell’eugenolo: acetato di eugenolo, metileugenolo
- Acidi caffeilchinici: acido clorogenico, acido criptoclorogenico, acido dicaffeilchinico (isomeri 1,3 – 1,5 – 3,4 – 3,5 – 4,5), acido neoclorogenico
- Flavonoidi: catechina, epicatechina, kaempferolo, mircetina, naringina, patuletina, quercetina, rutina
- Composti ossigenati: epossido di umulene, ossido di cariofillene, mentone, α-terpineolo, mintsulfide
La presenza sinergica di queste molecole conferisce alla pianta una varietà di effetti benefici, tra cui la protezione vascolare, la stimolazione del tessuto connettivo e la neuroprotezione.



