Indice

Proprietà terapeutiche

  • Adattogena
  • Immunomodulante
  • Immunostimolante
  • Nootropica
  • Tonica

Nome scientifico

Eleutherococcus senticosus (Rupr. & Maxim.) Maxim.

Parti usate

Radice (Eleutherococcus senticosus (Rupr. et Maxim.) Maxim. radix)

Rizoma

Nome comune

Eleuterococco

Ginseng siberiano

Fitochimica

L’Eleutherococcus senticosus contiene derivati del fenilpropano noti come eleuterosidi (tra cui B*, B1, D, E), polimeri saccaridici, e steroli. Tra i derivati fenilpropanici si segnalano: (+)-sesamina (Eleuteroside B4), (+)-siringaresinolo e il suo monoglucoside (Eleuteroside E1), oltre ai diglucosidi (Eleuterosidi D ed E). Sono presenti anche il fenilpropano semplice siringenina, il suo monoglucoside (Eleuteroside B*) e la cumarina isofrassidina con il suo monoglucoside (Eleuteroside B1).
Dal punto di vista dei polisaccaridi, si trovano diversi glicani denominati Eleuterani A-G. I principali steroli includono β-sitosterolo e daucosterolo (Eleuteroside A).
Nota: l’Eleuteroside B* è presente in tutti i campioni tranne quelli derivati da piante coltivate in Corea del Nord.

Botanica

L’Eleutherococcus senticosus è originario della Siberia e della Mongolia; cresce anche in Asia Sud-orientale, Cina settentrionale, Corea del Nord, Giappone e nella parte Sud-orientale della Federazione Russa.
È un arbusto spinoso (il termine senticosus in latino significa “dotato di spine”) alto 2-4 m, solitamente con molti fusti per lo più non ramificati; i fusti più vecchi possono essere privi di spine, mentre quelli più giovani sono densamente ricoperti da spine flessibili.
Le foglie sono palmate, con un lungo picciolo spesso rossastro, solitamente composte da 5 foglioline ellittiche a margine seghettato.
I fiori sono piccoli, poligami, portati in cima ai rami in ombrelle singole o doppie lungamente peduncolate. I pezzi fiorali sono in gruppi di cinque, incluso l’ovario epigino avvolto da un disco nettarifero.
Il frutto è una drupa contenente un nocciolo per carpello. Fiori e frutti somigliano a quelli dell’edera (Hedera helix).
Le radici sono cilindriche, fino a 0,5 cm di diametro, dritte, occasionalmente ramificate, marrone scuro, con superficie liscia e corteccia aderente allo xilema.
I rizomi possono raggiungere i 4 cm di spessore, marrone chiaro con rughe longitudinali; presentano cicatrici delle radici e tracce dei fusti aerei. La frattura è grossolanamente fibrosa, con superficie interna di colore giallo chiaro.

Raccolta

Il periodo ottimale per la raccolta delle radici e/o rizomi è in autunno, quando la pianta ha accumulato le sostanze nutritive in preparazione all’inverno. Questo avviene generalmente nella prima parte dell’autunno.
Durante questa fase, le radici risultano più ricche in principi attivi, come gli eleuterosidi, considerati tra i principali responsabili dei benefici salutistici associati all’eleuterococco.

Modalità d’uso

L’eleuterococco può essere utilizzato come droga polverizzata (da aggiungere a bevande, frullati, smoothie) oppure sotto forma di estratti in capsule, compresse, , sciroppi o estratti fluidi (ad esempio, tintura alcolica).
Salvo diversa prescrizione, il dosaggio giornaliero consigliato è di massimo 2-3 g di droga polverizzata o preparazioni equivalenti.
Può essere assunto in un’unica somministrazione o suddiviso nell’arco della giornata, a seconda dell’obiettivo da raggiungere.

Utilizzo tradizionale

L’eleuterococco è una pianta adattogena (simile al ginseng, sebbene con costituenti differenti), nota per sostenere le capacità fisiche e cognitive dell’organismo, aumentando la resistenza agli stress fisici e mentali. Favorisce inoltre un maggior utilizzo di glucosio e ossigeno da parte dei muscoli.

Benefici tradizionalmente attribuiti:

  • Aumento della concentrazione e delle capacità intellettive (in associazione con ginkgo)
  • Miglioramento delle performance atletiche
  • Supporto nei periodi di stress psicofisico (in associazione con rodiola)

Tradizionalmente impiegato nel trattamento dell’astenia, affaticamento e debolezza, viene utilizzato anche nel recupero post-influenzale o a seguito di malattie debilitanti.

Ricerca scientifica

Attività Immunoregolatrice

Uno studio del 2020 ha evidenziato la capacità degli estratti di radice e corteccia di E. senticosus di promuovere la polarizzazione dei macrofagi umani verso i fenotipi antinfiammatori M2a e M2b, ipotizzando potenziali effetti di supporto alla guarigione delle ferite [1].

Miglioramento performance fisiche

Studi hanno dimostrato l’effetto ergogenico dell’integrazione con E. senticosus, con miglioramenti della resistenza, della funzione cardiovascolare, e alterazioni metaboliche (es. aumento dell’utilizzo dei grassi). Gli estratti riducono i trigliceridi, aumentano la lipasi negli adipociti e promuovono la biogenesi mitocondriale nelle cellule muscolari [2, 3].

Concentrazione e memoria

Uno studio condotto su topi ha evidenziato che l’estratto acquoso delle foglie di E. senticosus, somministrato per 17 giorni, ha migliorato significativamente la memoria di riconoscimento degli oggetti, dimostrando una buona biodisponibilità cerebrale [4].

Avvertenze e controindicazioni

Radix Eleutherococci è controindicata in gravidanza, allattamento, o in soggetti con ipertensione >189/90 mmHg (24/12 kPa) [5].
Va evitata in caso di allergia nota a piante della famiglia Araliaceae ed è sconsigliata sotto i 12 anni.

Riferimenti

  1. Lu Jin, Michael Schmiech, Menna El Gaafary, Xinlei Zhang, Tatiana Syrovets, Thomas Simmet. A comparative study on root and bark extracts of Eleutherococcus senticosus and their effects on human macrophages. Phytomedicine. 2020 Mar:68:153181. doi: 10.1016/j.phymed.2020.153181. Epub 2020 Feb 6.
  2. Takeshi Hashimoto, Yoko Okada, Atsushi Yamanaka, Natsuhiko Ono, Keisuke Uryu, Isafumi Maru. Legge fisica Nutr. 2020 settembre; 24(3):13-18. doi: 10.20463/pan.2020.0016. Epub 2020 settembre 30. PMID: 33108713
  3. Szolomicki, J., Samochowiec, L., Mójcicki, J. and Drozdzik, M. (2000) The influence of active components of Eleutherococcus senticosus on cellular defense and physical fitness in man. Phytotherapy Research, 14, 30-35. doi:10.1002/(SICI)1099-1573(200002)14:1<30::AID-PTR543>3.3.CO;2-M, PMID: 10641044
  4. Yui Yamauchi, Yue-Wei Ge, Kayo Yoshimatsu, Katsuko Komatsu, Tomoharu Kuboyama, Ximeng Yang, e Chihiro Tohda. Nutrienti. 2019 maggio; 11(5): 1142.Pubblicato online 2019 maggio 22. doi:  10.3390/nu11051142, ID PMC: PMC6567285PMID: 31121888
  5. Farnsworth NR et al. Siberian ginseng (Eleutheroccus senticosus): current status as an adaptogen. IN: Wagner H, Hikino H, Farnsworth NR, eds. Economic and medicinal plant research. Vol.1. London, Academic Press, 1985:217-284.
© Wikiherbalist - all rights reserved - 2025
Un progetto Open Source Contribuisci