Indice

Proprietà terapeutiche

  • Antibatterica
  • Antidepressiva
  • Carminativa
  • Diuretica
  • Sedativa

Nome scientifico

Ocimum basilicum L.

Parti usate

Foglie

Sommità fiorite

Nome comune

Basilico

Fitochimica

Il basilico è una pianta aromatica ricca di composti attivi che ne determinano le proprietà terapeutiche e culinarie. Tra i principali componenti troviamo l’olio essenziale, presente in concentrazioni variabili dallo 0,04% all’1,5%, contenente sostanze come linalolo, metilcavicolo (estragolo), canfora, eugenolo, ocimene, cineolo, pinene, sesquiterpeni e fenilpropani.​

Oltre agli oli essenziali, il basilico è una fonte importante di tannini, flavonoidi e acido caffeico. Contiene anche vitamina A e acido ascorbico (vitamina C), che contribuiscono alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.​

Un recente studio condotto su piante di basilico coltivate nel sud del Pakistan ha inoltre rilevato la presenza di sostanze come acido rosmarinico e acido ellagico, noti antiossidanti, catechina (un flavanolo antiossidante), liquiritigenina (un flavonoide con effetti antinfiammatori) e umbelliferone, una cumarina dalle proprietà fotoprotettive e antimicrobiche [6].

Botanica

Ocimum basilicum è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria dell’Asia e dell’Africa. Diffuso oggi in tutto il mondo, in particolare nelle aree calde e tropicali, presenta numerose varietà.

Si caratterizza per il suo profumo intenso e per una morfologia compatta, con altezza tra i 20 e i 40 cm. Ha una radice a fittone e fusti eretti a sezione quadrangolare, molto ramificati e tendenti a lignificare alla base. Le foglie sono opposte, glabre, lucide e talvolta leggermente bollose, lunghe 3-5 cm, con lamina ovale-lanceolata, margine intero o lievemente dentato, e apice ottuso o acuminato.

L’infiorescenza è composta da racemi terminali che si allungano durante la fioritura, con fiori riuniti in verticillastri di 4-6 elementi posti all’ascella di piccole brattee. Il calice, persistente e campanulato (5-6 mm), è pubescente all’esterno, con un labbro superiore largo e reticolato-fogliaceo e un labbro inferiore diviso in quattro piccoli denti.

La corolla (10-12 mm) è bianca o rosata, bilabiata: il labbro superiore è diviso in quattro lobi, quello inferiore è intero o frangiato. I quattro stami didinami (due lunghi e due corti) sporgono oltre la corolla e si appoggiano al labbro inferiore.

Il frutto è un tetrachenio, formato da quattro piccoli acheni ovali, marrone scuro, con superficie a fossette.

Raccolta

Le foglie del basilico sono pronte per essere recise quando raggiungono i 2-3 cm di lunghezza, e solitamente si raccolgono in estate. Per un utilizzo a scopo medicinale, è preferibile effettuare la raccolta al mattino, momento in cui la pianta presenta la massima concentrazione di olio essenziale.

Per evitare di danneggiare la pianta, è consigliabile recidere la parte superiore dei rami più alti, anziché strappare le singole foglie.

Modalità d’uso

Il basilico è ampiamente usato in cucina grazie all’aroma intenso e caratteristico delle sue foglie. In fitoterapia, oltre alle foglie, possono essere impiegate anche le sommità fiorite.

  • Infuso: 10 g di foglie fresche o sommità fiorite in mezzo litro di acqua bollente; lasciare in infusione per 15 minuti. Se ne possono bere fino a 3 tazze al giorno, preferibilmente dopo i pasti, per favorire la digestione.
  • Tintura madre: 40 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, fino a 3 volte al giorno.
  • Olio essenziale: in aromaterapia, l’olio essenziale di basilico può aiutare a contrastare fatica e depressione. In uno studio clinico è stato inalato, in combinazione con gli oli essenziali di menta ed elicriso, per cinque giorni consecutivi, durante l’orario di lavoro, con una frequenza di circa sette inalazioni al giorno​ [5]

Utilizzo tradizionale

Il basilico è un’erba conosciuta fin dall’antichità. Dioscoride, nel De Materia Medica, lo descrive come una pianta che, “quando assunta in grandi quantità, causa una vista offuscata. Ammorbidisce l’intestino, mette in movimento i gas, è diuretico, stimola l’allattamento ed è difficile da digerire”​wikiherbalist.WordPress….

Secondo la medicina tradizionale, il basilico agisce principalmente sul sistema gastrointestinale e su quello nervoso. Aiuta a ridurre la formazione di gas e i crampi allo stomaco, ed è considerato utile nella prevenzione della nausea e del vomito.

È ritenuto anche un blando sedativo e può offrire beneficio nei casi di irritabilità e affaticamento, migliorando sia la qualità che la durata del sonno.

Infine, al basilico sono attribuite anche potenziali proprietà antibatteriche. Preparazioni topiche a base di foglie, come impacchi o pomate naturali, vengono utilizzate tradizionalmente per lenire il prurito causato da punture di insetti e per prevenire infezioni​

Ricerca scientifica

Attività ipnoinducente

Uno studio clinico controllato con placebo ha mostrato che l’assunzione di estratto di foglie di basilico migliora in modo significativo la qualità del sonno e riduce l’insonnia in donne in menopausa​ [2].

Attività antibatterica

Un test in vitro ha evidenziato l’azione antibatterica dell’estratto di basilico su ceppi come Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli. Inoltre, ha mostrato di potenziare l’efficacia di alcuni antibiotici convenzionali, suggerendo un possibile ruolo nella lotta alla resistenza antimicrobica, oggi una delle maggiori sfide sanitarie globali [3].

Attività nootropico

Recenti studi hanno associato il consumo di basilico a miglioramenti delle funzioni cognitive. Due composti presenti nelle foglie, il 5,7-dihydroxy-3′,4′,5′-trimethoxyflavone e il 3-hydroxy-3′,4′,5′-trimethoxyflavone, sembrano contribuire a questi effetti grazie alla loro azione antiossidante, anticolinergica, antinfiammatoria e anti-apoptotica [4].

Attività antistress e antidepressiva

Una miscela di oli essenziali di basilico, elicriso e menta è stata testata per il trattamento di affaticamento mentale e burnout moderato. Inalato per cinque giorni consecutivi durante l’orario di lavoro, l’olio essenziale ha prodotto una riduzione significativa della percezione di esaurimento mentale e ha dimostrato effetti positivi anche sul tono dell’umore [5].

Avvertenze e controindicazioni

La letteratura non segnala effetti tossici noti associati al consumo di basilico nelle dosi comuni. Tuttavia, è controindicato in caso di ipersensibilità o allergia verso uno o più componenti della pianta. A causa della mancanza di studi specifici, non è raccomandato l’uso durante gravidanza e allattamento.

Il basilico potrebbe interferire con farmaci antiaggreganti piastrinici, quindi si consiglia cautela in caso di terapie in corso. È inoltre da ricordare che l’estragolo, una delle sostanze contenute nell’olio essenziale in elevate concentrazioni, è potenzialmente epatotossico ed epatocancerogeno se assunto in dosi elevate o per periodi prolungati.

L’uso del basilico come alimento o condimento è invece considerato sicuro e privo di rischi per la salute​

Riferimenti

  1. Dioscorides, P. (2005). De materia medica (L. Y. Beck, Trans.). Olms-Weidmann.
  2. Karimi, F. Z., Hosseini, H., Mazlom, S. R., Rakhshandeh, H., & Asadpour, H. (2023). The effect of oral capsule of Ocimum basilicum leaf extract on sleep quality and insomnia severity in menopausal women: A randomized clinical trial. Phytotherapy Research, 37(6), 2344-2352. https://doi.org/10.1002/ptr.7753
  3. Alsalamah, S., Algonuim, M. I., Basher, N., & Sulieman, A. M. E. (2022). Assessment of the antibacterial susceptibility of Ocimum basilicum. Cellular and Molecular Biology, 68(8), 96-101. https://doi.org/10.14715/cmb/2022.68.8.17
  4. Singh, V., Kaur, K., Kaur, S., Shri, R., Singh, T. G., & Singh, M. (2022). Trimethoxyflavones from Ocimum basilicum L. leaves improve long term memory in mice by modulating multiple pathways. Journal of Ethnopharmacology, 295, 115438. https://doi.org/10.1016/j.jep.2022.115438
  5. Varney, E., & Buckle, J. (2013). Effect of inhaled essential oils on mental exhaustion and moderate burnout: A small pilot study. Journal of Alternative and Complementary Medicine, 19(1), 69-71. https://doi.org/10.1089/acm.2012.0089
  6. Nadeem, H. R., Akhtar, S., Sestili, P., Ismail, T., Neugart, S., Qamar, M., & Esatbeyoglu, T. (2022). Toxicity, antioxidant activity, and phytochemicals of basil (Ocimum basilicum L.) leaves cultivated in Southern Punjab, Pakistan. Foods, 11(9), 1239. https://doi.org/10.3390/foods11091239
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